MANIFESTO. VOCE BAMBINA

Elaborazione di cinque soggetti declinati in 100 manifesti 70x100cm, 140x200cm e 6x3m per il collettivo teatrale METROPOPOLARE di Prato. Il progetto che mi è stato commissionato con il sostegno dell’assessorato alla cultura del Comune di Prato è un tocco di colore intriso di riflessione in un momento epocale.

Mi è arrivata da Livia, la regista, una telefonata all’improvviso. Erano i primi giorni di Dicembre 2020 e dalle sue parole emergeva chiaramente il desiderio di fare qualcosa per la collettività, subito.
L’obiettivo era quello di “restituire le emozioni dei bambini” racconti emotivi raccolti durante l’intero anno straordinario trascorso e creare così la relazione tra questa preziosa risorsa e la comunità.

Dopo un anno pandemico complesso e estenuante ecco che in aiuto di tutti arrivavano proprio le voci dei bambini della città, per chi vive la città, per l’altro.

Dediche spontanee.

Fiori senza petali.
Un cavallo che pensa a Socrate.
Un extraterrestre il giorno di Natale.
Stelle.
Un coccodrillo buono.

Profonda leggerezza tradotta in semplici segni.

Disegni minimali. Una volta stabilito lo strumento, il manifesto, l’elaborazione del messaggio è stata diretta, fluida. Cinque soggetti sono stati scelti tra le varie proposte sviluppate a partire dal magnifico materiale grezzo e vivido di partenza. Dallo spazio M di Prato sono stata sommersa da tantissimi contenuti altamente emotivi. Fogli, foto, studi. Tra case-farfalla colorate e corpi d’uomo mescolati ad animali e virus, la selezione è stata dura.

L’apporto creativo risultante restituisce però la valenza culturale del lavoro che la compagnia teatrale porta avanti costantemente da anni e il concetto di comunicazione che perseguo nel mio lavoro.

Come i cambiamenti ci attraversano possiamo deciderlo noi, includendo ed elaborando, attraversando nuove visioni.

E perché no, tappezzando per esempio la città di emozioni!